Corri, ragazza, corri.

Sembrava più che altro una amenità o una follia di primavera, ma la “corsa sui tacchi” continua a diffondersi in giro per il mondo.

L’iniziativa l’aveva presa la rivista Glamour un paio di anni or sono ad Amsterdam. Una corsa di 150 metri con ai piedi un paio di scarpe con almeno un tacco 7 e largo al massimo 1,5 cm. Primo premio: 10.000 euro. Stimolante trofeo per una manifestazione che può essere simpaticamente accattivante, ma anche decisamente pericolosa per le caviglie delle concorrenti.

Grande successo di pubblico, l’iniziativa è stata replicata da Glamour, come a Mosca in questa primavera (un reportage da flickr è qui), ma anche per la rivista, che pare abbia incrementato la circolazione dalle 99.000 copie registrate prima dell’evento, alle 160.000.

La corsa è ora approdata negli USA. Con altrettanto successo di pubblico e anche qualche maschietto in corsa, con tanto di scarpette a spillo rosa. L’estensore dell’articolo sostiene che le concorrenti hanno preferito indossare scarpe economiche e lasciare le Manolo a casa. Chissà mai perchè…

L’iniziativa è comunque simpatica. Se ce ne fosse una a portata di mano non mi dispiacerebbe mettere da parte la pausa delle storte alle caviglie e fare un tentativo. Lo so già, arriverei ultima.

Ma l’importante è partecipare.

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